Cos'è
MARCO PIEROBON, direttore e tromba
ORCHESTRA DELLA TOSCANA
Fino ai 18 anni cresciuto nella sua Bolzano, poi emigrato in giro per il mondo. Diploma in conservatorio, Orchestra Giovanile Italiana, audizioni, collaborazioni come aggiunto in orchestra, i primi concorsi vinti ed il posto di lavoro. Alla Toscanini di Parma per due anni, poi al Maggio Musicale, poi Roma, all’Accademia di Santa Cecilia e una capatina alla Chicago Symphony Orchestra. Infine nel 2007 molla tutto e decide di insegnare in conservatorio e si dedica all’attività solistica e cameristica con diverse formazioni come il quintetto di ottoni GomalanBrass o il duo col pianoforte. Arrangia molto materiale per varie formazioni, dirige, suona la musica che di solito sceglie lui e che nessuno gli impone: “la mia estrazione è prettamente classica, ma mi piace mischiare un po’ di tutto, jazz, musica latinoamericana, concerti molto seri ed impegnati ed altri in cui anche la comicità ha la sua parte”.
Quindi non stupisce la scelta di Marco Pierobon per questo debutto con l’ORT, musicista visionario e poliedrico, non nuovo a imprese inusuali per un concertista classico. Il suo è un viaggio nella Grande Mela, raccontando i suoni di una città come New York: dai fondatori del genere musical, pionieri dell’era di Broadway, con il padre George Gershwin, alla rivoluzione sinfonica di Leonard Bernstein, e dalla nascita dei primi miti musicali americani, fino all’esplosione del successo nei capolavori dell’età dell’oro nati in Gran Bretagna e negli Stati Uniti da Andrew Lloyd Webber e John Kander.
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