Descrizione
Ada Calosi, Daniele Sereni e Giulia Pratellesi. Sono loro i tre under 28 selezionati da Arci Valdarno per il primo progetto di Servizio civile digitale del Comune di Figline e Incisa Valdarno e in servizio, fino a dicembre 2025, presso le biblioteche comunali “Ficino” e “Rovai” e il municipio di Figline.
Obiettivo: supportare la gestione e l’implementazione dei servizi digitali dell’ente, con particolare attenzione per i servizi culturali e promozionali, e contribuire a contrastare il digital divide sul territorio. Oltre ad interfacciarsi, quindi, con gli utenti delle biblioteche e degli altri servizi culturali dell’ente, Ada, Daniele e Giulia saranno coinvolti nell’organizzazione della quinta edizione di THiNK, il festival comunale che sin dal 2021 promuove la Cultura digitale.
“Proporre progetti di servizio civile rappresenta una grande opportunità sia in termini formativi, perché consente a giovani e giovanissimi di affacciarsi per la prima volta a contesti lavorativi strutturati e di maturare, quindi, esperienza – spiega l’assessore con delega alle Politiche giovanili e alla Transizione digitale, Dario Picchioni -, sia in termini di risultati, perché consente all’ente di avere a disposizioni ‘giovani leve’ su cui contare per potenziare alcuni servizi, come avvenuto in passato sia in ambito culturale che sociale. La novità di quest’anno sta, però, nell’attivazione del servizio civile digitale: una misura PNRR volta a favorire l’accrescimento delle capacità e delle competenze digitali dei nostri cittadini, che sarà reso possibile a Figline e Incisa anche grazie al lavoro di Ada, Daniele e Giulia, ai quali do il mio benvenuto. Un tema che ci sta particolarmente a cuore, come dimostra sia l’impegno (ormai pluriennale) del Comune nell’organizzazione del Think Festival, che nella sua ultima edizione ha radunato migliaia di visitatori intorno al tema dell’innovazione tecnologica e in programma, quest’anno, dal 16 al 18 maggio, sia l’attivazione dei Punti digitale facile, che sono finanziati dalla Regione Toscana grazie (anche in questo caso) a fondi PNRR per supportare e assistere i nostri residenti in piccole e grandi difficoltà della vita quotidiana, attinenti all’online o alla tecnologia, e che ad un anno dalla loro attivazione hanno già registrato oltre 1100 accessi”.