Descrizione
Tre giornate per scoprire il patrimonio culturale di Figline e Incisa Valdarno, attraverso visite gratuite a quattro luoghi d’eccezione. Torna l’appuntamento con i “Sabati della Cultura”, l’iniziativa promossa dal Comune – Servizio Cultura e Marketing Territoriale, in collaborazione con AUSL Toscana Centro, Fondazione Santa Maria Nuova, Casa della Civiltà Contadina di Gaville e Fondazione Giovanni Pratesi. Giunta ormai alla sua quarta edizione, la rassegna propone un programma rinnovato e arricchito da nuove attività, pensate per stimolare la curiosità e l’interesse dei visitatori di Figline e Incisa Valdarno. Quattro i luoghi aperti ai visitatori: l’Antica Spezieria Serristori, il Museo della Collegiata di Santa Maria, il Museo della Civiltà Contadina e la Fondazione Pratesi, che saranno tutti visitabili liberamente nei sabati del 13 settembre, 11 ottobre ed 8 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, ad eccezione dell’Antica Spezieria Serristori che invece sarà possibile visitare in orario 15-19 (ingressi ogni 30 minuti dal portone storico). Obbligatoria la prenotazione sul sito del Comune di Figline e Incisa Valdarno, o ai numeri 0559125247-304 o cultura@comunefiv.it
Nel corso delle tre giornate sono previste anche una serie di visite guidate pomeridiane (ore 15), gratuite e su prenotazione (max. 25 partecipanti a visita), che permetteranno di scoprire tutti i luoghi e le loro storie.
La rassegna dei “Sabati della Cultura” rappresenta un tassello importante nel percorso intrapreso dalla Città di Figline e Incisa Valdarno per valorizzare e far conoscere le ricchezze del territorio, mettendo in relazione luoghi carichi di storia, arte e suggestione.
Il Museo della Collegiata custodisce un patrimonio di grande pregio: dipinti, arredi sacri, oreficerie, paramenti e codici miniati provenienti dalla Collegiata stessa o da chiese limitrofe, insieme alla monumentale pala con il Martirio di San Lorenzo realizzata da Ludovico Cardi, detto il Cigoli. La Casa della Civiltà Contadina racconta invece la vita ed il lavoro della comunità agricola valdarnese, attraverso due sezioni: una dedicata ai cicli produttivi della campagna e una che ricostruisce gli ambienti domestici, come la cucina e la camera, offrendo un affresco vivido della quotidianità di un tempo. L’Antica Spezieria Serristori conserva una rara tavola di Giovanni di Tano Fei del 1399, originariamente collocata sull’altare della cappella dell’ospedale della SS. Annunziata di Figline. Accanto a questa, si possono ammirare arredi ottocenteschi e una selezione di oggetti d’uso in maiolica e vetro databili tra il XVII e il XIX secolo. Infine, la Fondazione Giovanni Pratesi, ospitata in alcuni ambienti dell’antico Spedale Serristori, propone un percorso espositivo che raccoglie importanti opere del XVI-XVIII secolo, tra cui bozzetti del Volterrano, di Ciro Ferri e del Giambologna, insieme a una particolare collezione di pietre provenienti dall’Arno.
“I Sabati della Cultura rappresentano un’occasione preziosa per scoprire, o in alcuni casi riscoprire, alcuni dei luoghi più significativi del nostro territorio, dal punto di vista storico, naturalistico e artistico - spiegano il Sindaco di Figline e Incisa Valdarno e l’Assessore alla cultura. - Con questa iniziativa vogliamo proporre una visione della cultura non limitata al singolo evento, ma capace di stimolare e coinvolgere la comunità in maniera continuativa, creando occasioni di crescita e di condivisione”.
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