Descrizione
Spettacoli teatrali, film, mostre con percorsi a tema, incontri pubblici e campagne di sensibilizzazione. Sono tante le iniziative promosse sul territorio comunale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in programma il prossimo 25 novembre. Si tratta di appuntamenti patrocinati dal Comune, organizzati direttamente dallo stesso o realizzati con il suo contributo.
Il primo è in programma domenica 23 novembre, con l’iniziativa “Amore non è violenza” organizzata dal circolo Arci Incisa. Alle 16 sarà inaugurata la mostra fotografica “Rinascere donna”, a cura del Circolo Fotografico Arno, mentre alle 16,30 è previsto il dibattito a tema
“Violenza e femminicidi, parliamone insieme”, dove interverranno la Senatrice Cecilia D’Elia, Vicepresidente della Commissione Femminicidi, il Capitano Deborah Senatore, comandante della Compagnia Carabinieri di Figline Valdarno, Daniela Morozzi, attrice, Petra Filistrucchi, Vicepresidente del centro Antiviolenza Artemisia. Alle 18,30 l’appuntamento si sposterà in piazza Auzzi, con il concerto “Ragazzi…facciamo rumore!!! Donne che suonano per dire basta!”, in collaborazione con il Circolo Arci Restone e la partecipazione della band di X Factor “Punkcake”.
Nella stessa giornata, dalle 17,30 alle 23, sarà inaugurata a mostra fotografica di Simone Ciulli “Io non sono sola”, negli spazi dell’Associazione La Senice di Brollo (piazza Gonnelli Tassi, 1). Per l’occasione saranno proiettati “Save the Queen - Moon Trial” e il suo sequel “Save the queen - Little children” di Simone Ciulli. L’esposizione sarà visitabile fino al 30 novembre e nelle giornate del 28, 29 e 30 novembre ospiterà artisti indipendenti di tutta la Toscana che esprimeranno solidarietà alla causa attraverso le loro performance.
Dal 24 al 27 novembre, inoltre, le biblioteche comunali di Figline e Incisa allestiranno uno scaffale nel quale saranno presenti libri che affrontano la tematica della violenza sulle donne.
Martedì 25 novembre, nella Giornata dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, la mostra di Viktoria Blank e Emanuele del Fio “Visioni Generative”, in corso a Palazzo Pretorio, aprirà eccezionalmente alle 16 inaugurando una sezione a tema con un’opera inedita dal titolo “Le Maschere del Silenzio”. L’esposizione, che mostra opere che prendono vita e si trasformano davanti agli occhi dello spettatore, grazie all’utilizzo della tecnologia, sarà arricchita da una nuova opera sull’identità negata, sul dolore invisibile, sulla violenza che si nasconde dietro i gesti quotidiani. In mostra volti di donne che si coprono e si scoprono rivelando ferite visibili e invisibili, segni di una violenza che non viene mostrata, ma che vive nelle sue conseguenze interiori: paura, perdita di sé, bisogno di apparire integri. Ogni sguardo diventa un grido trattenuto, un invito a vedere davvero ciò che spesso si ignora. Un gesto di empatia che chiede di togliere le maschere e ascoltare quel silenzio che ancora fa male.
Nella stessa giornata, dalle 18 alle 19, la sezione Soci Coop Valdarno Fiorentino organizza nella galleria del centro Coop di via Ungheria 8 un’esposizione di foto a tema, accompagnata dalla consegna, a tutte le donne, di un portachiavi a forma di cuore
La sera del 25 novembre, alle 21,15, al cinema Roma di Figline verrà proiettato il film “Familia” di Francesco Costabile, candidato italiano agli Oscar 2026. Una pellicola che racconta la vicenda di Luigi Celeste, che nel 2008 uccise il padre per difendere la madre dalle continue violenze. La proiezione, a cura di SPI CGIL Lega Valdarno Fiorentino, in collaborazione con il Cinema Roma AB, è su prenotazione e ad ingresso gratuito per gli iscritti CGIL (prenotazioni al numero 3385013869, entro il 22 novembre).
Infine, giovedì 27 novembre, alle 21, al ridotto del Teatro Garibaldi andrà in scena il monologo teatrale “Mai Più” di e con Chiara Gheri, iniziativa a cura del Comune e Cantiere Artaud. Lo spettacolo si basa su testimonianze reali raccolte dal Centro Antiviolenza e dalla Casa delle Donne di Viareggio e mette al centro la storia di una giovane ventenne che si confronta con una relazione tossica, segnata da dinamiche di possesso e da un’idea distorta di protezione: un uomo che “salva” e una donna considerata parte fragile della coppia, invece di una relazione fondata sul rispetto, sulla consapevolezza e su un reciproco arricchimento. L’obiettivo è sensibilizzare sul tema della violenza — non solo fisica ma anche psicologica — e promuovere una riflessione ampia sulle pari opportunità.
“Attraverso il linguaggio dell’arte, del cinema, del teatro e della fotografia vogliamo costruire uno spazio collettivo di consapevolezza e responsabilità - spiega l’Assessora alla Cultura, Rachele Ermini. - La violenza contro le donne non è un’emergenza episodica, ma un fenomeno strutturale che affonda le sue radici in stereotipi culturali ancora troppo presenti. Per questo crediamo che la cultura possa e debba essere uno strumento di cambiamento: per dare voce a chi non riesce a parlare, per riconoscere i segnali della violenza psicologica prima che diventi fisica, per educare al rispetto e alla parità. A tal proposito il Comune organizzerà nelle prossime settimane una serie di corsi per formare chi opera nei luoghi della confidenza quotidiana delle donne, affinché siano in grado di riconoscere i segnali di disagio e di violenza, offrendo un supporto ed un aiuto concreto. I corsi, completamente gratuiti, sono rivolti a titolari e dipendenti di attività relative all’acconciatura per donne, estetica per donne e agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, ed hanno ricevuto una decina di adesioni”.