Un ritratto di Marsilio Ficino e un busto di Platone: installate in municipio le due opere donate dalla Fondazione Pratesi al Comune

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Si tratta di un olio su tavola di pioppo di Cristofano Dell’Altissimo e di un’opera in marmo attribuita ad Andrea da Fiesole, che rimarranno in maniera permanente in municipio a Figline

Data:

17 Marzo 2025

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Un ritratto di Marsilio Ficino, olio su tavola di pioppo di Cristofano Dell’Altissimo datato fine XVI secolo, e un busto tardorinascimentale in marmo di Platone, attribuito ad Andrea da Fiesole. Sono queste le due nuove opere d’arte approdate nei giorni scorsi in municipio a Figline, grazie alla donazione della Fondazione Giovanni Pratesi. Un dono già annunciato lo scorso 28 dicembre dall’antiquario figlinese Giovanni Pratesi, in occasione di una cerimonia pubblica avvenuta nei locali dell’ex Spedale Serristori (che si trova in piazza Ficino e che ora è sede espositiva della stessa fondazione) alla presenza del sindaco Valerio Pianigiani.

È un grande onore accogliere in municipio una così importante donazione, che conferma il rapporto di collaborazione e stima nei confronti di un importante punto di interesse culturale del nostro territorio – commenta il sindaco Pianigiani -. Con questi nuovi arrivi andiamo ad arricchire ulteriormente il patrimonio artistico custodito nel nostro municipio grazie a donazioni private, come già avvenuto negli anni passati con le sei opere di Lorenzo Bonechi donate da Vittorio e Deanna Casucci. Un patrimonio artistico che puntiamo a valorizzare anche con degli appuntamenti culturali periodici, come i Sabati della Cultura, che nei prossimi mesi torneremo a proporre in modo da dare la possibilità a cittadini e turisti di scoprire punti di interesse storico, artistico e culturale troppo spesso poco conosciuti, come appunto la Fondazione Pratesi”.

“Si tratta di doni che hanno lo scopo di lasciare un segno del proprio lavoro – spiega il donatore, Giovanni Pratesi, che nel corso della sua carriera ha ricoperto cariche prestigiose, come quella di presidente dell’Associazione Antiquari d’Italia dal 1996 al 2013, di Segretario generale della Biennale di Firenze dal 2001 al 2013 e di membro dell’Accademia delle Arti e del Disegno, tuttora in essere -. C’è, inoltre, la volontà di dotare la città natale di Marsilio Ficino, verso la quale nutro un attaccamento viscerale, di due opere che hanno un significato culturale semplice e connesso tra loro. Non a caso, infatti, il ritratto di Marsilio Ficino di Cristofano Dell’Altissimo si affianca perfettamente al busto di marmo scolpito da Andrea Ferrucci e raffigurante Platone, di cui Marsilio Ficino fu il più attento lettore nella Firenze degli Umanisti”.


Ultimo aggiornamento

17/03/2025, 10:04

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