Di cosa si tratta
La misura “Nidi Gratis”, promossa dalla Regione, è rivolta alle famiglie con figli fino a 3 anni, residenti in Toscana e con ISEE minorenni fino a 35mila euro. La misura è finalizzata a:
– sostenere l’accoglienza dei bambini nei servizi educativi per la prima infanzia;
– rispondere ai bisogni di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa dei genitori;
– favorire la permanenza, l’inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro dei genitori o tutori, in particolare delle madri.
È possibile beneficiare dello sconto regionale nei seguenti servizi educativi alla prima infanzia:
-a titolarità comunale;
-a titolarità di soggetti pubblici non comunali;
-privati-accreditati e convenzionati.
Come funziona
La famiglia paga al Comune o al gestore del servizio privato-accreditato la quota della retta/tariffa corrispondente al BONUS INPS, che sarà successivamente rimborsata da INPS.
Per la quota della retta corrispondente allo sconto regionale (misura Nidi Gratis), invece, non sono previste uscite di cassa da parte delle famiglie.
La misura prevede la riduzione delle tariffe o rette per la frequenza dei bambini nei nidi d’infanzia, spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare, comunali e privati accreditati, presenti in un Comune della Toscana.
Il contributo regionale potrà essere assegnato ai nuclei familiari con ISEE minorenni fino a 35mila euro iscritti presso un servizio educativo.
Per questo motivo, al momento della presentazione della domanda, è necessario essere in possesso di un ISEE in corso di validità, con DSU correttamente attestata. Sarà possibile richiedere il contributo regionale per le mensilità comprese tra il 1° settembre 2024 e il 31 luglio 2025.
In particolare, lo sconto verrà applicato sulla quota di tariffa/retta non coperta dal bonus mensile INPS
(bonus Inps di cui all’articolo 1, comma 355, legge 11 dicembre 2016, n. 232)
nelle seguenti modalità:
– per le famiglie con ISEE minorenni fino a 25.000,99 euro, il rimborso ammonta ad un massimo di 272,73 euro mensili per 11 mensilità (erogato in dieci rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro).
In presenza di iscritti nati a partire dal 1° gennaio 2024 e di nuclei con almeno un altro figlio di età inferiore ai 10 anni, il rimborso ammonta ad un massimo di 327,27 euro per 11 mensilità (erogato in dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro);
– per le famiglie con ISEE minorenni compreso tra 25.001,00 e 35.000 euro, il rimborso ammonta ad un massimo di 227,27 euro mensili per 11 mensilità (erogato in dieci rate dieci rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro).
In presenza di iscritti nati a partire dal 1° gennaio 2024 e di nuclei con almeno un altro figlio di età inferiore ai 10 anni, il rimborso ammonta ad un massimo di 327,27 euro mensili per 11 mensilità (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro).
Come presentare domanda per l’anno educativo 2024/25
La domanda può essere presentata dalle ore 9 del 29 maggio 2024 fino alle ore 18 del 27 giugno 2024, esclusivamente online, al seguente link:
https://www.regione.toscana.it/web/guest/-/nidi-gratis.
Per presentare domanda è necessario:
– munirsi di Carta d’Identità elettronica (CIE) oppure di Carta Nazionale dei Servizi (CNS) oppure del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) di livello 2 [approfondisci su www.spid.gov.it ]. Si ricorda che anche il Comune di Figline e Incisa Valdarno è punto di erogazione SPID. Qui tutti i dettagli del servizio, che è gratuito ;
– che la compilazione sia affidata allo stesso genitore/tutore beneficiario del Bonus INPS;
– non superare il valore ISEE minorenni di 35mila euro.
Ulteriori informazioni e contatti
I genitori /tutori possono richiedere informazioni per la misura “Nidi Gratis” ai seguenti contatti:
nidigratis@regione.toscana.it oppure 055.4387000 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 13:30 e dalle ore 14:30 alle ore 17:30)
Qui la modulistica completa:
– Bando Regionale Nidi Gratis completo
– Sintesi del bando regionale – Informativa per i genitori
– Informazioni sul Bonus Nido INPS
– Tariffe nidi d’infanzia comunali, in vigore da settembre 2024
Pagina aggiornata il 27/05/2024