La Maturità , l’appello estivo, i libri per le vacanze: mai come in questo periodo c’è bisogno della biblioteca. Per tutto il mese di giugno e di luglio le biblioteche di Figline e Incisa Valdarno resteranno aperte con l’orario consueto: il lunedì dalle 15 alle 19, dal martedì al venerdì con orario continuato dalle 9 alle 19, il sabato dalle 9 alle 13. Trovi i nostri contatti in fondo a questo messaggio, per ogni esigenza. |
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Storie e sogni sotto le stelle |
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Cosa succede alle storie di notte? Quando le luci si spengono e in biblioteca cala il silenzio, i libri sugli scaffali sembrano prendere vita. È in queste ore magiche che i personaggi dei racconti si animano e ci invitano a scoprire i loro mondi fantastici. Sarà un’avventura memorabile, trascorrere Una notte in biblioteca.
L’iniziativa è in programma nella notte tra il 15 e il 16 giugno alla Biblioteca comunale Gilberto Rovai di Incisa ed è rivolta a bambine e bambini dagli 8 agli 11 anni, che avranno la possibilità di immergersi nel mondo della lettura e scoprire la biblioteca nell’orario più insolito e più misterioso, divertendosi con giochi, letture e sorprese, trascorrendo la notte sotto la guida di educatori professionisti.
Una notte in biblioteca è un’esperienza educativa insolita che vuole avvicinare i bambini alla lettura in modo coinvolgente e autonomo. Un’occasione per fare nuove amicizie e imparare a collaborare attraverso giochi e attività di gruppo, in un ambiente sicuro e stimolante, per conoscere la biblioteca comunale come un luogo di divertimento, scoperta e condivisione.
Nel pomeriggio ci sarà un'anteprima riservata a bambine e bambini dai 3 ai 7 anni, ancora troppo piccoli per restare a dormire ma che potranno a loro modo prendere parte all’iniziativa facendo trascorrere la notte in biblioteca al loro pupazzetto del cuore: un'idea nata in Giappone che per la prima volta arriva nella nostra biblioteca!
Un'iniziativa a cura di Comune di Figline e Incisa Valdarno e LeGO Officina sociale. |
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Il Comune di Figline e Incisa Valdarno offre 3 tirocini formativi: 2 presso la Biblioteca comunale e 1 presso l'Ufficio Cultura e Marketing territoriale.
È richiesta una laurea (triennale o magistrale) conseguita negli ultimi due anni.
Avranno durata di 6 mesi, rinnovabili per altri 6, con un contributo di 500 euro al mese. Per candidarsi c'è tempo fino al 12 giugno.
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La palestra degli scrittori |
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Il 25 e 26 maggio scorsi la Biblioteca Marsilio Ficino di Figline ha ospitato Allenare la scrittura, laboratorio di scrittura creativa curato dalla scrittrice Elena Panzera.
Viareggina, nata nel 1991, Elena Panzera scrive di letteratura, poesia e politica su numerose riviste ed è tra i fondatori di Linoleum, progetto dedicato alla narrativa breve. Nel 2023 ha pubblicato il suo primo romanzo, I salmoni aspettano agosto (Giulio Perrone editore).
Ha scritto per la nostra newsletter questo resoconto sui due giorni del laboratorio. |
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Allenare la scrittura è un laboratorio di scrittura creativa organizzato dal Comune e dalle Biblioteche di Figline e Incisa Valdarno in collaborazione con Linoleum, il progetto letterario di cui sono co-fondatrice, una rivista letteraria che pubblica racconti brevi e approfondimenti letterari, su cui saranno pubblicati gli elaborati finali di questo corso.
Il laboratorio nasce dall'idea che la scrittura non sia solo un talento, ma anche una disciplina che può essere allenata: per farlo servono studio, lavoro e quella cassetta degli attrezzi che abbiamo provato ad arricchire in questi due giorni.
Abbiamo parlato di cosa distingue una storia da una non storia, di come un personaggio si trasformi attraverso una struttura ricorrente a tre atti, guidato da un desiderio e da una domanda drammaturgica principale. Ci siamo soffermati sulla teoria della pistola di ÄŒechov e sull'iceberg di Hemingway; abbiamo esercitato l'arte di mostrare senza spiegare. Nell'ultima parte, infine, abbiamo visto alcuni elementi di stile: il linguaggio, la sintassi, il ritmo.
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Tra un modulo e l'altro, ci siamo trasformati in una redazione. Abbiamo letto e commentato il lavoro di tutte e di tutti, perché prestare attenzione alla scrittura altrui, oltre che alla propria, è il modo migliore per soffermarsi sulla voce autoriale e rendere visibili i meccanismi interni alla scrittura.
Mi sono trovata a lavorare con un gruppo di persone fantastiche, nello spazio prezioso e curato della biblioteca di Figline. È evidente che a monte c'è un percorso di crescita collettiva, la creazione di una comunità di persone attente e ricettive, che passa dal Gruppo di lettura e dalle tante attività culturali che animano queste biblioteche.
Sono felice. La mia unica ambizione era quella di costruire una "stanza tutta per noi", immune alla fretta e al rumore che, dice Kundera, ci impediscono di "sentire le parole", e quindi di offrire qualche strumento, dare delle idee.
Ognuno, naturalmente, è libero di usare quegli strumenti così come sono oppure di stravolgerli: ogni creatività segue la sua strada.
Elena Panzera |
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Michela Murgia, voce libera |
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«Ricordatemi come vi pare. Non ho mai pensato di mostrarmi diversa da come sono per compiacere qualcuno. Anche a quelli che mi odiano credo di essere stata utile, per autodefinirsi. Me ne andrò piena di ricordi. Mi ritengo molto fortunata. Ho incontrato un sacco di persone meravigliose. Non è vero che il mondo è brutto; dipende da quale mondo ti fai» |
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Michela Murgia se ne è andata nell’agosto dell’anno scorso. La sua è stata una di quelle rare voci di intellettuali che arrivano a parlare a tutti, toccano le coscienze, le disturbano persino. Michela Murgia offre la sua visione del mondo e, insieme a questa, tanti interrogativi profondi. Parla di femminismo, di religione, di uguaglianza e discriminazioni, di diritti, di etica, di vita e di morte. Ci dimostra che la vita è politica, che la vita è testimonianza. È una voce che continueremo ad ascoltare.
A Michela Murgia, alle sue idee e alle sue parole, è dedicata l’edizione 2024 de Il Giardino di Alceste, la rassegna itinerante del Comune di Figline e Incisa Valdarno che porta la pratica della lettura ad alta voce nei circoli, nelle frazioni, in luoghi insoliti del territorio.
Un viaggio in sei tappe che toccherà anche la Biblioteca Gilberto Rovai di Incisa, la sera di mercoledì 3 luglio, in giardino, con una serata dal titolo L’amore (non) uccide. Quella sera, dalle 21.30, l’attrice Maddalena Amorini, accompagnata dalle improvvisazioni musicali di Manuela Iori, leggerà brani tratti da L’ho uccisa perché l’amavo. Falso!, il pamphlet di denuncia contro pregiudizi e luoghi comuni sul tema del femminicidio scritto a quattro mani da Michela Murgia e Loredana Lipperini. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
Il Giardino di Alceste comincerà il 12 giugno e sarà a Palazzolo, Ponte agli Stolli, Restone, Poggio alla Croce e nel giardino di Villa Casagrande. |
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Mare o montagna? E perché non città d'arte o terre lontane, cammini, percorsi in bicicletta, itinerari letterari nei luoghi dei grandi romanzi?
Che tu abbia le valigie già pronte o che tu voglia viaggiare restando seduto in poltrona, nelle biblioteche di Figline e di Incisa trovi il libro giusto per te.
L’estate sta arrivando, vieni a scoprire la nostra selezione di letture e visioni dedicate al viaggio! |
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Consigli di lettura dalle nostre biblioteche |
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Paul Auster 4 3 2 1
Per il suo contributo al Grande romanzo americano, la narrazione universale che abbraccia le vite, gli eventi, le mille forme dell'immenso mondo che è l’America, Paul Auster compie un esperimento. Archie, il protagonista, è uno solo, ma il libro racconta quattro possibili sviluppi della sua vita: che strada avrebbe preso se l’impresa del padre avesse avuto successo? E se invece fosse fallita? Chi avrebbe incontrato restando a vivere a Newark e chi trasferendosi a Parigi? Se avesse scelto l’attivismo o l’indifferenza politica? Una vita, quattro vite, mille possibili vite. 4 3 2 1 è il caso forse unico di un autore che completa la sua opera migliore all’età di 70 anni. Un romanzo per riscoprire uno dei più grandi autori del nostro tempo, scomparso poche settimane fa. |
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Paolo Pecere Il senso della natura
Un filosofo che usa il viaggio come strumento per capire il mondo, muovendosi tra le grandi metropoli, le Galápagos e l’Amazzonia, l’Everest, gli oceani, gli ultimi spazi incontaminati. I diari di Paolo Pecere sono una storia naturale del cambiamento, testimonianze di come ciò che esiste sulla Terra sia in continua trasformazione. Tutti dicono di amare la natura, ma continuiamo a pensarla come qualcosa che non ci riguarda. Questo libro prova a indicare una strada, a «risvegliare un senso perduto della natura per farne un nuovo senso comune». |
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Nina LaCour Stiamo bene così
Marin ha diciotto anni e si è lasciata alle spalle una vita di cui non parla con nessuno. Da San Francisco è arrivata all’improvviso nel dormitorio del college di New York, ma una distanza di migliaia di chilometri non basta a cancellare il suo dolore. La sua migliore amica Mabel sta per raggiungerla: le offrirà un’occasione di affrontare, con coraggio, le sue ferite. Ormai un classico del genere young adult, un romanzo struggente che ha appassionato alla lettura adolescenti di tutto il mondo. |
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