Che esistesse un brano ancora sconosciuto del più grande compositore della storia, a quasi due secoli e mezzo di distanza, è un fatto sorprendente. Che fosse conservato in una biblioteca, invece, sorprende di meno: qualche settimana fa, le Biblioteche municipali di Lipsia hanno annunciato di aver scoperto una Serenata per trio d’archi di Wolfgang Amadeus Mozart di cui finora non ci era giunta traccia. C’è una cosa che succede nelle biblioteche che si chiama serendipità: è quando si scopre qualcosa, magari qualcosa di bello, di utile, di entusiasmante, mentre si cerca tutt’altro. Pianificarlo è impossibile, però possiamo costruire un ambiente che lo favorisca. Nelle nostre biblioteche proponiamo periodicamente delle piccole esposizioni tematiche di titoli che altrimenti difficilmente si guadagnerebbero una vetrina. Tutti gli scaffali sono aperti e ogni libro è accessibile. I nostri operatori sono sempre disponibili per accompagnarvi e aiutarvi a capire come sono organizzati. Poi è bello prendersi un po’ di tempo e perdersi. Siamo piuttosto sicuri che non troverete manoscritti inediti di Mozart, ma un libro del tutto inatteso, forse impensabile, che può spalancare nuove prospettive – fidatevi – è lì che vi aspetta. |
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Ogni anno, alla fine di ottobre, quando le foglie ingialliscono e il primo freddo invita a rifugiarsi al caldo con un buon libro, torna Una piazza di libri, la festa della Biblioteca comunale Gilberto Rovai di Incisa. L’appuntamento è per sabato 26 e domenica 27 ottobre. Parleremo di libri, naturalmente: sia quelli appena pubblicati, sia quelli che ancora non esistono, per chi sogna di cimentarsi nella scrittura.
Con noi ci sarà Giulio Betti, a presentare il suo libro Ha sempre fatto caldo! E altre comode bugie sul cambiamento climatico (Aboca Edizioni, 2024). Giulio Betti è un meteorologo e climatologo che lavora all’Istituto di Biometeorologia del CNR e al Consorzio LaMMA. Ha scritto un libro che è un piccolo manuale su uno dei temi più urgenti dei nostri tempi, quello del cambiamento climatico. Con stile chiaro e spesso divertente, sempre accompagnato al massimo rigore scientifico, Betti smonta falsi miti e fake news sul tema, rispondendo a domande e dubbi in modo semplice e comprensibile. |
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La copertina del libro di Giulio Betti, Ha sempre fatto caldo! E altre comode bugie sul cambiamento climatico (Aboca, 2024) |
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Domenica 27 ottobre tornerà Elena Panzera, scrittrice ormai di casa nelle biblioteche di Figline e Incisa, per il workshop Allenare la scrittura, stavolta in due sessioni “intensive”, una al mattino e una al pomeriggio. Un laboratorio di scrittura creativa dedicato a tutto ciò che serve per scrivere indipendentemente dal talento, ossia le buone abitudini: la costanza, la pianificazione del lavoro, la fiducia nel processo, la sospensione del giudizio, la resistenza. La seconda parte si concentrerà poi sui dialoghi, l’individuazione del tema e la tensione narrativa. Il tutto, naturalmente, sempre accompagnato da esercitazioni pratiche. Si entra al mattino da aspiranti scrittori e si esce alla sera – chissà! – con in mano il proprio racconto d’esordio.
Il workshop è rivolto agli adulti. La partecipazione è gratuita ma è obbligatoria la prenotazione. La sessione del mattino è dalle 10 alle 13, quella del pomeriggio dalle 14.30 alle 18. Gli iscritti si impegnano a partecipare a entrambe. Iscrizioni aperte dalle ore 12 di venerdì 18 ottobre qui.
Sempre domenica 27 ottobre, alle 10.30, i più piccoli potranno divertirsi a scoprire La stagione dei profumi, il laboratorio olfattivo per bambine e bambini a cura delle Biblioteche di Figline e Incisa Valdarno, che torna in una nuova versione autunnale. Fragranti, fruttati, dolci, pungenti: quali sono i profumi della natura e come possiamo imparare a utilizzarli? Il laboratorio è rivolto a bambine e bambini dai 6 agli 11 anni. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria qui.
Durante la manifestazione saranno in mostra i nuovi libri acquistati dalla biblioteca, subito disponibili per il prestito. La biblioteca resterà aperta al pubblico con tutti i servizi attivi per l'intera durata degli eventi. |
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Ciò che accade sul palco è affascinante, ma è impossibile uscire da un teatro senza almeno un pizzico di curiosità per tutto quello che si nasconde dietro le quinte: la vita degli autori, i libri da cui prendono vita gli spettacoli, le storie, le idee e il pensiero di chi li ha scritti.
A Figline è appena cominciata la nuova stagione del Teatro comunale Garibaldi. Anzi, tre stagioni in una: prosa, concerti e teatro per ragazzi. Oltre 40 appuntamenti in calendario fino ad aprile.
Per chi desidera arrivare in sala preparato e per chi uscirà con nuove curiosità da saziare, nelle Biblioteche di Figline e di Incisa abbiamo allestito una piccola esposizione di libri e DVD che possono essere d’aiuto per scoprire di più su ciò che va in scena.
Potrai, ad esempio, sfogliare le lettere autografe di Giuseppe Verdi, conoscere l’avventurosa vita di Giacomo Puccini, leggere la sceneggiatura originale dell’Otello o i romanzi che sono diventati capolavori teatrali.
Il calendario completo della stagione e tutte le informazioni su biglietti e abbonamenti sono sul sito del Teatro Garibaldi, www.teatrogaribaldi.org. |
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Chi vincerà il Premio Nobel per la letteratura 2024? Divertiamoci a pronosticarlo insieme!
Puoi scegliere tra dieci autori che i bookmaker danno tra i favoriti. Nelle Biblioteche di Figline e Incisa Valdarno, troverai una scheda dedicata e una piccola esposizione delle loro opere. È un'occasione perfetta per conoscere alcuni tra i più grandi romanzi contemporanei.
Non ti basta? Vuoi puntare su qualcun altro? Scrivi il nome che hai in mente e vediamo chi sarà il "Nobel dei lettori" delle Biblioteche di Figline e Incisa Valdarno.
Il nome del vincitore (quello vero) sarà annunciato il prossimo 10 ottobre. Chi lo avrà indovinato? |
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Ricorda che puoi sempre controllare la disponibilità dei titoli anche sul catalogo online delle biblioteche |
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Consigli di lettura dalle nostre biblioteche |
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Andrej Platonov Il villaggio della nuova vita
C’è un autore, tra i grandi della letteratura russa, grande quanto gli altri ma quasi dimenticato. Di modesta famiglia operaia, autodidatta, Andrej Platonov si impose in modo folgorante negli anni Venti del secolo scorso con una prosa lirica e tragica insieme, una sfida al realismo socialista che abbracciava i temi dell’esistenzialismo alla magia del folclore e della letteratura popolare. Qui il protagonista è Saša, un antieroe picaresco, che grazie a Kopenkin, quasi un Don Chisciotte sovietico, si imbatte nella galleria di sgangherati personaggi che abitano Čevengur, cittadina immaginaria della Russia rurale in cui il lavoro è abolito, salvo quello che non porta alcun beneficio a nessuno. Troppo per poter passare la censura staliniana: Platonov è accusato di essere controrivoluzionato e non vivrà abbastanza per vedere pubblicato questo testo potente, ironico, a tratti sbalorditivo. |
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Michael Ende La notte dei desideri
Se in passato gli stregoni si limitavano a trasformare le persone in rospi, al giorno d’oggi il loro diabolico Principale esige ben altre prodezze. Lo sanno bene il Consigliere d’Affatturazione Belzebù Malospirito e sua zia Tirannia Vampiria, in ritardo a completare la quota annuale di azioni malvagie. Devono assolutamente trovare un nuovo modo per far leva sull’avidità degli umani e esaudire così il sogno del capo: trasformare la Terra in un unico, immenso deserto. Ma la natura non è disposta ad arrendersi senza lottare e il Gran Consiglio degli animali mobilita per il controattacco perfino i suoi più modesti rappresentanti, gli eroi di questa storia: Jacopo Gracchi, corvo spennacchiato coi reumatismi, e Maurice de Sainte-Maure, gatto fuori forma che sogna di diventare cantante. In una corsa contro il tempo, scandita dai rintocchi dell’ultimo giorno dell’anno, riusciranno i due animali a fermare il piano malvagio degli stregoni? Dopo averci narrato nella Storia Infinita l’eterna lotta tra Bene e Male, e dopo averci ricordato in Momo il valore del tempo, Michael Ende ci regala una favola moderna che riflette in modo umoristico ma mai banale sull’importante tema dell’ecologia. |
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Saghar Setareh Melograni & carciofi
Pensiamo alla melanzana, portata in Italia dagli Arabi nel Medioevo e diventata un ingrediente imprescindibile per tanti piatti della nostra tradizione gastronomica. Pensiamo alla melagrana, frutto simbolo della Persia antica ma da secoli coltivato in tutto il Mediterraneo. Oppure al carciofo, che ha seguito la strada opposta, dalla Sicilia al Medio Oriente. La storia della cucina è una storia di migrazioni. Lo sa bene Saghar Setareh, che a 22 anni lascia Teheran per Roma e scopre che ogni viaggio, anche il suo, è un cammino tra culture e gusti, diversi ma spesso uniti da percorsi comuni. Così è la sua cucina: italiana, iraniana, mediterranea, mediorientale… tracciare confini ha poco senso. Un libro di ricette unico nel suo genere, che non va per forza letto tra i fornelli. |
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